mercoledì, dicembre 22, 2004

Capire le proprie scelte

Tutto il gioco della vita è basato su nostre scelte. Scelte volute per capire qualcosa. Un qualcosa che potremmo capire come no. Ma cosa succede se capiamo e cosa se non capiamo? E soprattutto, come facciamo a capire quando abbiamo fatto la scelta giusta e abbiamo capito quello per cui la scelta ci è stata proposta? Io penso che qualche volta sia necessario battere la testa contro un muro per capire quanto questo sia duro. Questo significa che non esiste mai un modo giusto ed uno sbagliato ma esistono solo avventure che vale la pena provare senza giudizi e con la voglia di evolversi. Detto in altre parole bisogna essere consapevoli che in ogni momento della nostra vita siamo di fronte a piccoli grandi scelte e qualsiasi sia la nostra scelta, questa deve essere vissuta a pieno con la voglia di capire e imparare il più possibile senza essere mai vittima delle proprie scelte e senza mai dare la colpa a qualcun altro o qualcos'altro dato che in quella situazione ci siamo messi noi. Nel momento in cui vittimismo e paure prendono il sopravvento durante le nostre scelte, allora tutto diventa più difficile ed lì che facciamo cose di cui, prima o poi, ci pentiamo e sarà proprio in quel momento che dovremmo affrontare il nostro giudizio. Per quanto mi riguarda, non sono proprio sicuro di poter confrontare il mio cuoure con il peso di una piuma per ciò che ho fatto in passato ma sarà mia cura cercare di poterlo fare in futuro.

giovedì, dicembre 16, 2004

Le scelte

L'altra sera ho visto un film che si intitolava Vanilla Sky interpretato da Tom Cruise e Penelope Cruz. Non vorrei soffermarmi sulla storia nel suo complesso ma su alcuni aspetti di essa che sembrano cascare a pennello sul discorso delle scelte e quanto queste non solo condizionano la propria vita ma siano la vita stessa. La storia parla di un uomo la cui vita l'ha portato ad essere estremamente ricco ed estremamente ben voluto dagli uomini e dalle donne. Tutto è perfetto fino a quando non si pone di fronte ad una scelta: salire sulla macchina di una donna che lo ama alla follia senza essere contraccambiata oppure non salire su quell'auto dicendole una verità sul loro rapporto. Decide di scegliere la prima e ciò lo porta ad un incidente che gli sfigura la faccia irreparabilimente trasformandolo da un bellissimo ragazzo ad un mostro, situazione che finisce per condizionarlo per il resto della sua vita. Tutto questo per una scelta! Ma se ipotiziamo l'immortalità dell'essere, per quale ragione lui stesso ha fatto in modo che la sua vita lo portasse verso una simile scelta? Sono molteplici le risposte a questa domanda. Doveva imparare che la sua bellezza non è tutto? Capire quanto siano importanti i sentimenti altrui, rispettandoli? Una cosa spero sia l'unica verità: qualsiasi sia la risposta a queste domande, niente e nessuno può giudicare le nostre scelte se non noi stessi. Non sono importanti i giudizi altrui e spero che non ci sia un dio che faccia altrettanto. Penso, invece, che gli unici giudici che durante e dopo questa vita ci affligeranno con le loro pene, siamo noi stessi.

venerdì, dicembre 03, 2004

Libero arbitrio

Anche la religione cristiana introduce il concetto del libero arbitrio come il dono che Dio ha fatto agli uomini di decidere secondo il loro sentire e le loro necessità. Secondo me c'è qualcosa di vero in questo dogma soprattutto quando supponiamo che la nostra esistenza trascende quella del corpo fisico. Se, infatti, assumiamo che abbiamo vissuto più vite e nell'affrontare ognuna di queste abbiamo fatto delle scelte a priori come: quali saranno i nostri genitori, quali persone incontreremo e quando moriremo. Sarebbe più facile spiegare ed accettare le gravi malattie che colpiscono bambini indifesi i quali sarebbero gli unici ad aver accettato di provare un tale livello di disabilità. Ovviamente prima della nascita le scelte potrebbero essere prese di comune accordo con più individui generando in questo modo delle scoperte grandiose e anche le guerre. La domanda che a questo punto bisognerebbe porsi è: perchè ognuno di noi fa quelle scelte? Per cercare di rispondere a questa domanda distinguerei le scelte in base al fatto che vengono fatte prima o dopo la nascita.